domenica 1 gennaio 2012

Cabaret con la Hunziker

e così alla fine l'ho fatto.
Mi ero ripromesso che non era necessario, ma mi sono ritrovato a Roma, con una delle ultime repliche di cabaret ancora in scena al sistina e l'ho fatto.
Sono andato a vederlo.
Tanto ormai è stato detto su questo spettacolo, dibattuto, recensito... cercherò di dimenticare i precedenti commenti di tutti, in modo da dare un'opinione libera da influenze.....la recensione è un po' lunghetta, ma in fondo ci sono alcuni filmati su vari "cabaret", se volete accellerare i tempi ;)

Procediamo per punti:
Lo spettacolo in generale è piuttosto lento, a tratti noiosetto, con però delle intuizioni molto convincenti, e alcuni momenti davvero belli che portano comunque lo spettacolo ad un livello di godibilità sufficiente.
Io l'ho vissuto così: Bravissimo Ginepro...noia... noia... noia....forte ginepro.... noia...noia...noia....però le ballerine del kit kat son brave davvero...noia...noia...noia....
Lungo lento e noioso, con dei picchi qualitativi che andavano e tornavano.
Analizziamoli momento per momento:
L'overture è favolosa, l'idea delle ballerine che scendono dal palco e coinvolgono pubblico e orchestra in modo da ricreare l'atmosfera kitkat funziona moltissimo!!! E poi c'è energia, tanta, sia di ginepro che dell'ensemble, tanto che alla fine dell'overture sei ben preparato ad un grande spettacolo.......
............
Poi comincia ad alternarsi un po' la noia e un po' Ginepro, e non per la non bravura degli altri interpreti, che dopo commenterò, quanto proprio per l'impianto dello spettacolo...... ho trovato troppo slegati i momenti al kitkat esplosivi  e quelli noiosi nell'appartamento (oltre all'inizio anche il numero del letto verticale era fenomenale... mentre l'unico che non mi ha convinto è stato money money, non so se non ha reso ieri e se non rende di solito...boh) .....questo fino alla fine del primo tempo: anche la fine del primo tempo è un momento molto bello, intanto perchè l'amico nazista è una sorpresa: il personaggio non tradisce mai il suo ruolo prima del tempo e quindi l'effetto sorpresa funziona, e poi perchè quando cominciano a cantare la Di Stefano e Geppetti, si tira un gran bel respiro di sollievo, e il coro finale funziona, per cui bello, bel momento.
Il secondo atto scorre bene, veloce e ritmato a differenza del primo, fino ad arrivare al finale, abbastanza deludente: premetto che non ho visto l'originale, ma in questa versione la storia viene un po' troncata nel mezzo ai fatti.... con i personaggi che hanno fatto si le loro scelte, ma le hanno appena accennate, e la dimensione storica dello spettacolo che è forte fino ad un secondo prima, viene completamente abbandonata! Esce di nuovo ginepro che riprende il "wilkommen" iniziale, con sally bowloes che dice una cosa del tipo "ma che c'entriamo noi con la politica" e poi chiude con un reprise a cappella di cabaret, con un riverbero altissimo sulla voce e la luce bianca su di lei. Fine. La gente non aveva nemmeno capito che era finito. Io nemmeno.
Che cavolo di finale è? Che mi ha voluto dire?
Avrei forse capito Ginepro, che in qualche modo chiudeva la storia come l'aveva cominciata come a dire "qualcunque cosa succeda, the show must go on"; mi avrebbe fatto tristezza come concetto, ma avrebbe avuto un senso.... così proprio non l'ho capito. Forse troppo avanti... troppo concettuale per me.
Mi sarei aspettato qualcosa di più impegnato. o nel drammatico o nel brillante, ma più impegnato.

La vera cosa positiva di questo show era sicuramente L'ORCHESTRA DAL VIVO!!!
Che meraviglia, che meraviglia!!!! Gli arrangiamenti erano belli, gli orchestrali bravi, anche solo quello affievoliva le cose che non mi piacevano.... che sia un segno almeno questo, positivo per il musical in Italia?
L'orchestra dal vivo fa davvero la differenza, bravibravi!!!

Andiamo sugli interpreti (lo so sto andando lungo ma che devo fa....), lascerò la bella svizzerina per ultima:
Ginepro: bravissimo, favoloso. Ottima la voce, splendida la recitazione, perfetti i movimenti corporei e l'interpretazione.... Bravobravo
Gianluca Ferrato e Silvana de santis molto bravi nella recitazione e tutto sommato nel canto non sono male anche se secondo me sono penalizzati da un testo che non è granchè....
Michele radice mi ha convinto il giusto, nella recitazione soprattutto, era leggermente soft, poco sognante all'inizio e troppo poco sofferente alla fine. Non male comunque è più una questione di gusto personale(non stiamo a guardare il pelo nell'uovo)
Silvia di Stefano ed Emiliano Geppetti (il secondo potrei essere un po' di parte, è un mio amico) bravi e convincenti: molto più che "essenziali" e basta, come definiti dalla recensione su "musical!"; quando cantano alla fine del primo atto è come quando entra Ginepro, un sospirò di sollievo per le orecchie, senza contare che l'effetto sorpresa-drammatico di quel momento è tutto sulle loro spalle, e lo reggono benissimo. Un vero peccato sentirli cantare così poco. In particolare la di stefano fa un uso veramente bello del suo personaggio, esplosivo, accattivante e allo stesso tempo serio e drammatico, mentre Geppetti è bravo nel non far trapelare lo sviluppo del suo personaggio, per poi tirarlo fuori con forza e all'improvviso.
Il resto dell'ensemble è bravo, tutti molto affiatati e convincenti.

Ed eccoci alla chiaccherata Michelle.
La parola che meglio definisce la sua performance è IMBARAZZANTE.
Intendiamoci, non è che faccia proprio schifo, tutto sommato per essere una che non fa questo di mestiere si arrabatta....ma il punto è proprio questo! Non ce la può fare!!!!!
L'unica cosa in cui se la cava è il ballo: ha eseguito bene tutte le coreografie; la recitazione funzionava abbastanza nella parte più sopra le righe, da attrice del cabaret,  ma nelle parti drammatiche finali era lenta, lamentosa e poco credibile; il canto, anche se me lo aspettavoè stato davvero triste; non ha stonato, ok, ma non c'è stato un finale di più di tre secondi o un vibrato decente, o qualcosa che assomigliasse ad un brano degno di un musical. Lei si impegna, ci mette tanta energia e convinzione, e questo arriva alla gente, però non ce la può fare. Quando canta qualcuno con lei, che sia una sola persona o che sia il coro, scompare, non si sente più nulla, e tutto sommato, meglio così.
A me la hunziker piace in generale e un po' capisco i commenti in sala "beh la minnelli era un altra cosa, ma d'altronde lei mica è una cantante"; appunto. Mi piace e mi sta simpaticissima, ma li sopra proprio non ci sta secondo me....ho immaginato un turista straniero di qualunque paese (cabaret l'hanno fatto dovunque) che passando da Roma l'avesse visto in cartellonee avesse deciso di entrare... uno che non conosce la simpatia e la bravura della Hunziker IN ALTRI CONTESTI  sarebbe rimasto SCONVOLTO nell'ascoltare questa protagonista!

Ultimi commenti tecnici e ho finito:
Scenografia: bella molto bella. La scala che nascondeva gli interni della casa era davvero notevole.l'uso degli specchi allargava molto la scena e la visuale aumentando lo "spaziovisivo" sul palco. Bella davvero.
Chissà come doveva essere a milano, con i tavolini del club in mezzo alla platea... comunque bene davvero.
Disegno luci: senz'infamia e senza lode. Complessivamente buono, funzionale, ma senza niente che mi abbia colpito particolarmente.
Fonica: ottima, voci e musica ben miscelati, tutto al volume giusto, recitato chiaro. Molto buona.
Orchestra: come già detto favolosi.

Finito.Attendo ben volentieri commenti in accordo o dissenso, la discussione è aperta.
Non ho trovato filmati su questa versione di cabaret (ma credo che sopravviveremo), quindi metterò qualcosa di newyorkese.... e poi Cabaret cantato dalla Minnelli, che comunque è sempre un piacere riascoltare!
Ciao e a presto!



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