domenica 1 gennaio 2012

There's no place like London

Eccomi di ritorno da 4 splendide giornate londinesi…. Citando Sweeney Todd, non c’è altro posto come londra, è il luogo migliore dove rinfrancare lo spirito musicale e anche quello dove si svuota meglio il portafogli!:)

Ma non perdiamoci in chiacchere e andiamo a parlare dei meravigliosi spettacoli che hanno  accompagnato il mio viaggio: JOSEPH, HAIRSPRAY,WICKED E AVENUE Q.
Ma procediamo con ordine:

 

Joseph and the amazing technicolor dreamcoat

Conoscevo già lo spettacolo, grazie alla visione del dvd, e ho pensato di vederlo dal vivo per vedere come fosse questa nuova versione dello show, dicendo a me stesso “joseph a londra lo fanno spesso, questa ennesima versione non avrà molti spettatori, troverò i biglietti a pochi soldi”. Niente di più sbagliato: sold out tutti i giorni, su 4 giorni a londra per vederlo ho dovuto comprare un carissimo e pienissimo biglietto di platea! Incredulo mi reco a teatro e vi trovo una serie di pullmann pieni di persone che venivano da dovunque a vedere lo spettacolo! E dentro il teatro non vi dico il delirio! Appena joseph è uscito sul palco sono partite le urla di ragazzine impazzite, standig ovations, applausi,striscioni e quant’altro!!! Mi sono reso conto che ero a vedere la versione inglese del musical di “amici”:) Tutti pazzi per Lee Mead!! Eh si la febbre da reality colpisce anche in UK (per chi non lo sapesse, Lee Meed è il vincitore del reality messo su per trovare il protagonista di questo show)… tra l’altro tutto questo clamore mi pare pure ingiustificato, ma vi parlerò dopo degli interpreti….

Parliamo dello spettacolo:questa versione di Joseph è molto molto fedele al dvd con Marie Friedman, ho onestamente trovato poche innovative intuizioni registiche che si distaccassero, però devo dire che è comunque davvero ben fatto e gradevolissimo; le scenografie sono nuove, strutturate bene, con blocchi rotanti al centro, scalinate laterali, ed effetti luminosi sul soffitto, essenziali ma molto carine. Costumi e coreografie sono quelle classiche, e l’orchestra ed il cast sono di ottimo livello. Parlando del cast, i fratelli sono eccezionali, danno ritmo, fanno ridere, perfetti nei cori, veramente bravi. I bambini ricreano l’atmosfera del racconto scolastico, entrando e uscendo dalla storia, sono bravi e teneri in più momenti:)
La narratrice era una cover, Jenna Lee-James, bravissima, ironica con una voce potente ma dolce, molto molto convincente; il faraone, Dean Collinson, un vero animale da palcoscenico, oltra alla bella voce, si muoveva con ironia e sicurezza sul palco, bravo.
Arriviamo al nostro divo, Lee Mead: credo che il massimo del commento possa essere “mmm, intonato”; non so come funzionasse il reality ma questo tipo, seppur intonato, non è davvero niente di che; ha cantato dignitosamente senza emozionarmi troppo, lasciandosi sfuggire qualche sorriso fuori luogo mandato in sala vista la fiumana continua e ininterrotta di applausi e urli; comunque alla fine non era male, finchè non siamo arrivati a “close every door” e nella parte finale il signor Mead ha cambiato tutta la parte alta e variata finale in una cosa ripetitiva in basso!!! Alchè io mi sono accasciato sulla poltrona, chiedendomi se avesse preso lezioni da Martina Stella che cambiava le melodie di aggiungi un posto a tavola, perché non ci arrivava:)
Ora voglio lasciare il beneficio del dubbio, magari la sua era una variazione stilistica, ma faceva abbastanza cagare:)

 

A parte questo lo spettacolo è stato molto bello e se per caso dovessi andare in crisi d’astinenza all’interno del book fotografico che ho comprato c’è pure il poster di Lee Mead, seminudo con la faccia triste, evviva!:( Reality, welcome to London!!!


 

la scena della tunica...



e il montage sulla musica di Go Go Joseph

 





Hairspray!

E’ veramente difficile commentare questo spettacolo senza scadere nel banale ma è SENSAZIONALE! A me il film è piaciuto molto, ma dal vivo è un’emozione continua, trascinante, divertente, coinvolgente…. Alla fine la cosa più difficile è non alzarsi a ballare you can’t stop the beat, tanta è l’emozione!

Cominciamo dal principio: intanto trovare i biglietti per hairspray non è assolutamente banale, è in sold out ogni giorno, alcuni botteghini lo danno venduto per mesi, per cui se non hai prenotato su internet ti restano poche scelte: il prezzo pieno al teatro, se mai avanza qualche posto, o i day ticket al mattino, per la prima fila, cosa che ho scelto io. La prima fila di hairspray e più o meno dentro la buca dell’orchestra per cui non è proprio una meraviglia, si perdono spesso i momenti di insieme però sempre meglio che non vederlo affatto!
Lo spettacolo è strepitoso, cast eccezionale, nessuno escluso, sicuri nella voce e nei personaggi dalla prima all’ultima nota, non perdono mai intensità, ritmo scenico travolgente, orchestra perfetta… costumi eccezionali, coreografie eseguite alla perfezione, insomma una bomba di spettacolo!
Molte cose sono diverse dal film, non c’è la scena della marcia (peccato, perché era la scena perfetta per quella canzone, che viene però cantata in modo divino in un altro contesto) e non c’è “the ladies choice”, ma in compenso c’è “mama i’m a big girl now”, scena fortissima, e un paio di colpi di genio registici che danno allo spettacolo un tocco speciale.
Meravigliose welcome to the 60, without love, e you can’t stop the beat, per non parlare di Good morning baltimore con tanto di letto verticale e topolini che scappano per il palco…. In una parola eccezionale!

Il cast: la sera che ho visto lo show c’erano molte sostituzioni, non so come fossero i titolari dei ruoli, ma i sostituti erano strepitosi, assolutamente all’altezza, tutti. Non mi dilungherò troppo in commenti, visto che sono stati tutti davvero perfetti: Charlotte Riby, cover di Tracy, ne incarna perfettamente lo spirito; la voce è leggermente meno “fastidiosa” di quella dell’original broadway cast (cosa che ho gradito molto), recitato strepitoso, la presenza scenica idem; Elinor Collet/Penny, è in assoluto il personaggio che mi è piaciuto di più! Perfetta nel personaggio della timida che alla fine tira fuori una voce da paura, troppo forte nelle gag in cui faceva le coreografie fuori tempo, fantastica; Ben James-Ellis nel ruolo di Link ha una bella voce ed è perfetto per il personaggio: era uno dei finalisti del reality “any dream will do” di cui sopra… ma è sicuramente superiore a Lee Mead… meno male non ha vinto, è perfetto per hairspray; note di merito anche per Paul Manuel/Corny Collins, Adrian Hansel/Seaweed, Yaa/cover per Maybelle,Nicky Griffiths/cover per Amber, la bravissima Tracce Bennet/Velma e tutti gli altri che non sto a citare, con un enorme plauso per Micheal Ball, la cui interpretazione mostra una particolare rara bravura nel tenere il palcoscenico in modo eccelso.
Basta smetto di sviolinare, ma è veramente uno spettacolo impedibile!

Magari da qualche fila più indietro...:)

 


Ecco un estratto di welcome to the 60'



e un estratto del gran finale



 

Avenue Q!

 

 

Pur conoscendo alcune canzoni non mi ero mai avvicinato a questo show in parte per paura di perdermi le battute in parte perché l’idea comunque di vedere uno spettacolo con cast piccolo e dei pupazzi non mi esaltava molto in confronto ai megashow londinesi; mai pensiero fu più sbagliato! Avenue Q è un grande show, anche proprio per questo: nonostante siano solo 7 performer non mancano parti corali, coinvolgimenti, ritmo… veramente uno spettacolo da non perdere.
Le musiche sono belle e moderne, e il testo è una bomba comica ad orologeria! Penso di aver capito circa il 60-70% dei dialoghi e questo è stato sufficiente a piegarmi dalle risate per due ore (se avessi capito tutto probabilmente ora sarei morto: )
Sono riusciti a costruire un testo che tratta con ironia e satira vari aspetti della vita a new york, e soprattutto sembra davvero di respirare l’aria delle situazioni di NY!
Il cast oltre ad essere molto bravo localmente, è veramente capace di dare vita ai pupazzi, per cui a volte ti dimentichi quasi della persona accanto (un po’ l’effetto del pappagallo del lion king)e soprattutto sono grandiosi per il modo in cui riescono a passare da un personaggio con una voce ad un altro con voce espressione e movimenti completamente diversi, in frazioni di secondo, eccezionali.
Se si ha un po’ di pratica con la lingua inglese merita davvero un tentativo.
Anche qui come hairspray, gli attori sono permanete impeccabili su qualunque livello (voce interpretazione etc) per cui mi limitero a citarli:
Delroy Atkinson – Gary
Daniel Boys – Princeton/Rod
Mary Doherty – Mrs T / Bear / Others
Christopher Fry – Brian
Mark Goldthorp – Nicky/Trekkie Monster
Rebecca Lock – Kate Monster/Lucy The Slut
Yanle Zhong – Christmas Eve

 

questo è un video di presentazione al Royal Variety Performance




 

 

Wicked!

 

 

…giusto due parole sul meraviglioso Wicked, perché il cast era esattamente lo stesso dell’ultima volta…e devo dire che come al solito è stato uno spettacolo incredibilmente emozionante e coinvolgente…
Persino Oliver Tompsett, che ho molto criticato, ha cantato meglio del solito (continua a non piacermi granchè, però meglio dell’ultima volta).
Unico neo dello show è stata la fonica: per la prima volta all’estero ho trovato problemi di fonica, i cori bassi all’inizio, alzati dopo e poi riabbassati, le percussioni sballate su alcune canzoni… non so come mai non mi era mai successo di vedere uno spettacolo con la fonica davvero mal settata… In Wicked poi ho sempre trovato dei migliori settaggi fonici del westend! beh evidentemente può capitare… ulteriore conferma che il musical è un genere davvero complesso dove tutti devono lavorare al meglio…
Per il resto spettacolo eccezionale come al solito, la Ellis e la Pinkington sono state fenomenali e gli altri pure… vedremo chi rimarrà nello show dopo il 12 aprile, data del cambio di cast!

Detto questo questo spettacolo di wicked è stato particolare in quanto ero a vederlo con due amiche, due sorelle che si erano vestite da Elphaba e Glinda, ed è stato divertente aspettare Kerry Ellis all’uscita artisti, la quale è stata molto gentile con tutti e fan e quando ha visto la sua alter-ego verde ha detto: “oh my god, do you want to make next show?”

3witches

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