domenica 1 gennaio 2012

West end non delude mai!

Eccomi di ritorno dal tanto atteso weekend londinese, con occhi e orecchi pieni dei meravigliosi spettacoli del West End, che veramente non delude mai...
E' stato un po' il weekend dei grandi classici, ovvero Wicked, ormai diventato una vera e propria droga, Les Miserables, e Chicago che, pur essendo un classico, non avevo mai visto; ho tentato di vedere hairpspray ma era esaurito tutto il weekend (c'erano rimasti pochissimi biglietti a SOLO 75 sterline!) per cui aspetterà il prossimo giro!

Cominciamo dal mio preferito, l'invincibile WICKED, su cui non ho molto altro da dire se non commentare i nuovi elementi del cast:
Helen Dallimore è stata sostituita per il ruolo di Glinda da Dianne Pilkington, e lo spettacolo non ne ha risentito minimamente, anzi: per quanto mi piacesse la vecchia Glinda, questa è SUPERBA, ancora più spiritosa, convincente, calata nel ruolo, dalla simpatia  travolgente! Conosco lo spettacolo a memoria ma mi sono divertito come non mai!
Vocalmente ineccepibile e chiarissima nella recitazione!
Una piccolezza negativa c'è stata: alla fine dello spettacolo, poco prima di "for good", l'atmosfera è quella cupa, arrabbiata, coinvolgente e Glinda si presenta a Elphaba con un atteggiamento ancora da gag, strappando le risate del pubblico, per poi riprendere contegno per for good; quella risata del pubblico proprio stonava con l'amofera creatasi.... Comunque son dettagli, sono io che sono un fissato wickedipendente, l'interpretazione di questa nuova Glinda è decisamente da voto con lode!
Elphaba è ancora interpretata da Kerry Ellis, che ho trovato infinitamente migliorata, soprattutto nella seconda parte, dove era meno convincente della Menzel: adesso è davvero degna del ruolo, ha cantato un "No good deed" da brividi...
La Ellis varia spesso le melodie, aggiunge recitativi alle canzoni, è molto brava si giostra bene, e ti fa vedere uno spettacolo sempre nuovo e sempre diverso... sul finale del primo atto preferirei un po' meno recitativo ma è questione di gusti, credo che rinnovare ogni sera uno spettacolo sia davvero segno di grande professionalità.
Susie Blake è la nuova madame morrible, anche lei ineccepibile, recita benissimo, si capisce PERFETTAMENTE anche se non si è praticissimi con la lingua e canta anche discretamente, per quanto il ruolo non le dia tanto spazio in questo senso...
Arriviamo alla nota dolente: mai e poi mai avrei pensato che mi sarei ritrovato a rimpiangere Adam Garcia e invece.... il nuovo Fiyero, Oliver Tompsett, è decisamente inferiore.
Adam Garcia non cantava meravigliosamente, ok, ma almeno era perfetto per il ruolo, gli atteggiamenti, le movenze, la convinzione.... Il nuovo Fiyero canta in maniera piuttosto sfiatata, nel duetto con la ellis la sua voce si percepisce appena, e quanto a padronanza del personaggio.... bah... sembra più un ballerino spaesato che un principe sicuro di sè... Balla molto bene, sicuramente meglio di Garcia, però ha le posizioni da danza classica anche quando recita.... che gli siano rimaste addosso le mosse da gatto del uk tour di cats?
Mentre tuto il cast sembra migliorare di volta in volta, x fiyero dobbiamo continuare a sperare nei sostituti!
Concudendo posso dire che wicked resta ancora il "vincitore" del weekend, è veramente uno spettacolo unico, chi passa da londra, non se lo perda!

Questo filmato è quello dei tony, con il primo cast americano....il fatto di non essere nel loro teatro penalizza leggermente gli effetti speciali, ma comunque non è male...



Parliamo poi di CHICAGO, un classico ormai, ma che io non avevo avuto ancora il piacere di vedere...
Chicago è uno spettacolo davvero originale, molto alternativo, e non facilissimo da seguire: l'aver visto il film aiuta molto (tra l'altro il film è fedelissimo allo spettacolo, davvero ben fatto) perchè ti permette di vedere i maniera chiara molti aspetti che in scena sono "concettuali", lasciati alla comprensione dello spettatore...
Non c'è scenografia, solo una scala con l'orchestra sul palco, attori dello spettacolo oltre che musicisti, in quanto interagiscono con i personaggi, cosa molto molto bella, e davanti a loro si svolgono le vicende, quasi sul proscenio... l'allestimento è senza dubbio originale e interessantissimo..
Per le coreografie sarò scontato, veramente favolose, riescono ad essere contenute e allo stesso tempo travolgenti, veramente uniche nel loro genere, per non parlare delle conosciutissime meravigliose musiche.
Le due scene in assoluto indimenticabili sono "we both reach for the gun", con roxie-marionetta bravissima e la coreografia favolosa, e la scena finale del processo, solo recitata nel film, che è invece un turbine di reprise, entrate/uscite, stacchi musicali, e con la giuria fatta da un solo attore trasformista che passa da suora, a vecchietta, a signore distinto etc... un vero colpo di maestria teatrale!
Parliamo del cast:
Welma è interpretata da Annette McLaughlin, una veterana del ruolo, ma che tuttavia non mi ha fatto impazzire: sicura nel canto e padrona del ruolo nella recitazione è però poco coinvolgente nel ballo; non è una questione tecnica, tecnicamente è brava, è più una sensazione, un'energia che manca... avevo davanti agli occhi l'interpretazione della Zeta-Jones di all that jazz e di I can't do it alone, e lei non era niente di così travolgente..... ecco direi che il termine giusto è un'interpretazione troppo soft, troppo poco scatenata...
Roxie è Sarah Soetaert, una vera BOMBA che esplode sul palco in un trionfo di voce, energia, tecnica e sensualità! Perfetta!
La tanto chiaccherata Kelly Osbourne non era in scena, peccato avrei voluto vederla, quindi Mama era interpretata Rachel Pressland, brava e precisa, anche se non entusiasmante (anche se devo dire che è  il ruolo di per sè nella versione teatrale che non è entusiasmante, nel film sembra avere più spazio, più rilievo... a teatro mi ha dato l'idea di essere più marginale come personaggio... colpa del copione o dell'interpretazione? boh)
Bravissimi invece sia Billy Flint/Clarke Peters (anche se la coreografia con l'auto fatta di donne del film mi è un po' mancata:) che Amos/Clive Rowe, davvero bravi.
Una nota speciale va all'orchestra, veramente SPETTACOLARE, oltre al totale coinvoligemtno e interazione con gli attori, ha dato prova di eccezionale bravura, a volte sembava veramente di essere in un jazz club.... TRAVOLGENTI! Un'impatto che non si potrà mai avere con una base registrata....

Questo video è tratto dalla cerimonia dei Tony, mostra un po' delle splendide coreografie di questo musical...


arriviamo infine a les Miserables; avevo già visto questo show ma visto che chi era con me ancora non l'aveva visto, mi sono "sacrificato" per andare a vedere John Owen-Jones....e invece sono stato sfortunato:(
Anche per questo spettacolo non mi ripeterò nel dire quanto sia meraviglioso, ma mi soffermerò sugli attuali membri del cast;
devo onestamente dire di aver avuto più fortuna altre volte con i miserabili:
Owen-Jones era sostituito da Peter Saul, piuttosto bravo, ma certo non è Owen-Jones!Comunque un'ottima interpretazione, non c'era da lamentarsi...
Anche Joanna Ampil/Fantine era assente, sostituita da Jennifer Hepburn.... non male, anche se non mi ha colpito particolarmente...
Da qui in poi il cast si divide tra interpreti a mio avviso bravissimi e interpreti davvero niente di che:
Javert/Hans Peter Janssens molto bravo, anche se un po' troppo tendente al lirico... però molto bravo;
Melanie La Barrie (Mdme Thenardier) una voce particolarissima, e una presenza scenica favolosa: bravissima
Claire-Marie Hall/Cosette voce pulita, per nulla lirica (che è un rischio frequente in questo ruolo) molto adatta, molto brava
Cassandra Compton/Eponine bella voce, di quelle che emozionano, molto brava, perfettamente calata nel ruolo.
E questi erano quelli bravi. Non mi ha fatto invece impazzire Chris Vincent/Thénardier, che secondo me mantiene il personaggio abbastanza sottotono, sicuramente sotto il livello che thenardier può raggiungere; è anche verò che per far divertire un pubblico piuttosto vario come tipologia e anche piuttosto internazionale, si deve capire un minimo del testo delle canzoni: non le avessi già sapute non avrei capito assolutamente niente da quanto borbottava le parole. Ma al di là di questo il personaggio era proprio sottotono...
Ho trovato invece veramente al minimo il personaggio di Marius/Gary Watson... una voce così piccola da far fatica a sentirla, con conseguente coinvolgimento del pubblico zero, voce che scompariva completamente nei brani corali e nei duetti... Anche qui da sperare nell'eventuale sostituto....
La nota invece positivissima erano le parti corali, un'ensemble in forma come non mai, capace di dare ai momenti d'insieme una potenza e una bellezza, che sono poi la vera forza di questo stra-replicato spettacolo!

A questo proposito vi metto il video tratto dal concerto per i dieci anni di Les Mis di One Day More...

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