Questa recensione sarà un po’ meno tecnica del solito, voglio
piu che altro raccontarvi l’esperienza di Mamma Mia che sono andato finalmente
a vedere a Roma, a Milano lo avevo perso, memore delle grandi emozioni
regalatemi sia dalla Bella e la bestia, ma anche dall’edizione spagnola di
Mamma Mia che avevo visto a Madrid.
Beh, che dire, il mio commento complessivo è…. Carino! Passa
abbastanza bene, sicuramente vedibile e sicuramente gradevole ai più, ma
sicuramente non siamo davanti a qualcosa di eccezionale… e la cose che mi
dispiace di più è che invece potenzialemente avrebbe tutti i numeri per essere
un grande spettacolo!!!
Andiamo con ordine…
L’allestimento è sicuramente efficace, la scenografia è
quella originale del format, l’orchestra suona l’overture in maniera
appassionante: fin qui tutto bene
Parte Honey honey e mi sorge il primo dubbio: i coretti
delle amiche sono lontani dalla musica e piuttosto piatti come dinamica… il sospetto
prende man mano vita con i cori successivi dello spettacolo, hai 15 persone in
scena che cantano come dei forsennati e senti dei coretti lontani, perfettini e
soprattutto piatti. Niente a che vedere con i cori veri e passionali della
B&B… e quindi mi chiedo: MA I CORI SONO REGISTRATI? Orchestra dal vivo e
cori su sequenzer? Noooooo non è
possibile, facciamo finta che siano solo i mic dell’ensemble bassi… però già
son scocciato.
Fortunatamente entra in scena la Noschese, che da sola vale
i soldi del biglietto: la sua interpretazione è SPETTACOLARE, recita con una
naturalezza incredibile, dà un taglio molto più ironico, e tutto suo, al
personaggio di Donna, molto meno “impegnato” e molto piu credibile anche della
versione inglese in tournee che vidi anni fa!
Chiara Noschese ci presenta una Donna divertente,
spensierata, ma allo stesso tempo presente e consapevole delle sue scelte del
passato.. non sembra recitare neanche per un momento, dai momenti esilaranti
che lo sono davvero, ai momenti più sentiti, davvero vissuti… BRAVA,
BRAVISSIMA. La noschese tiene su da sola lo spettacolo, specialmente in quei
momenti in cui alcuni suoi colleghi lo affossano parecchio, ma ci arriveremo.
Le amiche di Donna, Lisa Angelillo e Tania Lo russo, sono
altrettanto efficaci, perfettamente calate nello spirito e nelle movenze dei
personaggi, davvero brave; se vogliamo trovar loro una pecca possiam dire che
nei momenti più “ballati” si percepisce una leggera fatica a cantare e un
appoggiarsi un po’ sui cori (che in quei momenti si percepiscono chiaramente
registratiL)
ma complessivamente davvero una notevole performance: Tania, elegante e
spavalda, si muove sicura nella facciata che il suo personaggio porta avanti, e
Rosie che riesce a trasmetterci quella simpatia mista ad insicurezza che il suo
personaggio ha fino alla fine.
Non c’è niente da dire: il trio funziona alla perfezione, e
l’amicizia ed i legami tra i personaggi arrivano veri al pubblico.
Al confronto col trio di donne, abbiamo il trio di uomini,
che invece… mah lascia un po’ il tempo che trova. Carfora canta bene e rende
sicuramente bene nei duetti, ma non appassiona granchè, forse deve ancora
rodare il personaggio, comunque alla fine passabile; Andreoli simpatico quando
recita, ma col canto proprio non ce la fa: la voce non è controllata, le note
sono traballanti, e l’insicurezza vocale si trasmette al personaggio; “thank
you for the music” un pezzo che mi piace molto di solito, parte insicuro con
andreoli e prosegue con dei coretti finti, boh mi son proprio chiesto “ma è uno
spettacolo Stage questo?” Gipeto anche lui simpatico, ma spesso sopra le
righe…e cmq non so se sarà il confronto con le tre donne a penalizzarli, ma il
trio di uomini risulta proprio debole… ripeto nessuno è “scadente” ma
nell’insieme non vanno.
Due parole anche su Sophie: Elisa Lombardi non mi è piaciuta
tanto… è carina nel canto ma decisamente troppo sopra le righe nella
recitazione, troppo! Alcuni momenti quello che dovrebbe passare come
drammaticità passa con ipereccitazione, e le mani che sottolineano sempre lo
stato d’animo, sai già il tono della battuta dalla postura; ha una bella voce e
quindi quando canta il personaggio viaggia, ma andrebbero puliti i recitati
puri.
Piuttosto bravi invece Sky e le amiche di Sophie è un plauso
particolare a Pepe, Giacomo Angelini, per la forte energia e presenza scenica
Le coreografie originali sono belle, efficaci e ben eseguite
dall’ensemble preparato: purtroppo anche qui i cori sono davvero troppo deboli,
tutta la fine del primo atto gioca molto sulla potenza vocale, oltre che
visiva, che si interrompe sui dialoghi di sophie con i padri, mentre qui tra un
dialogo e l’altro esplode la coreografia ma non le voci… volete tenere in base
in cori, ma date almeno piu potenza ai cori live sopra!!! Stessa cosa per
l’inizio del secondo atto.. è un vero peccato perche sono momenti potenti e si
indeboliscono cosi…
Un ultima parola vorrei dirla sulle traduzioni di Stefano
d’Orazio, che definirei tutto sommato non male, ci sono pezzi che veramente
scorrono benissimo (mamma mia, money money, tutto il finale primo atto) e sono
momenti clou per cui è importante, altre mi son piaciute meno (dancing queen) o
parecchio meno (the winner takes it all è faticosissima), ma nel complesso ero
preparato a peggioJ
Concludendo, Mamma mia è sicuramente uno spettacolo
gradevole, ma ci sono degli errori di casting e di scelte tecniche che purtroppo temo che Stage pagherà, perché
la differenza tra gradevole e spettacolare sta nel fatto che le persone lo
tornino a vedere più e più volte, non una sola, e che spingano gli amici ad
andarci, nonostante il prezzo, perché questo fa rientrare i costi di una grossa
produzione come questa.
succedeva con la B&B: temo qui succederà un po’ meno…
attendo commenti e… adesso è tempo vedere Sister Act!
No, io non ce la faccio a sentire le canzoni degli Abba in italiano :(. Era tanto bella la versione che ho visto a Firenze.
RispondiEliminaHai visto il video e ti è presa una sincope?:)
RispondiEliminaA me il trailer piace molto. E spero di vederlo anch'io, anche se dubito di riuscirci in tempo. Speravo almeno in un cd, ma mi sa che non si fa.
RispondiEliminaNon ho sentito nulla a riguardo... La bella e la bestia al secondo anno era già uscito...
RispondiEliminaPer Valentina: la noschese è parecchio più brava della Donna inglese che era a Firenze...
Ciao! L'ho visto a Milano due volte e la seconda ho avuto la fortuna di beccare la Noschese, che effettivamente è stata meravigliosa ed esilarante :) complessivamente mi rispecchio in quello che dici tu, anche se il mio giudizio sullo spettacolo è stato più entusiasta (precedentemente anche io avevo visto a Firenze la produzione ufficiale inglese in tour); piacevolmente sopreso dalle canzoni Abba tradotte, anche io ero preparato al peggio. Sei sicuro che i cori dell'ensemble siano registrati? Io non ho avuto quest'impressione ma di sicuro tu sei più esperto di me. Sister act ancora mi manca ma pure io rimedierò presto!
RispondiElimina